San Tarcisio
E’ il protomartire dell’Eucaristia, accolito della Chiesa di Roma (l'ordine dell'accolitato era riservato ai fedeli che più si distinguevano per la bontà e le virtù). Fu martirizzato in giovane età mentre portava le Sacre Specie ai cristiani in carcere per la comunione; scoperto, strinse al petto l’Eucaristia, per non farla cadere in mani profane, ma non riuscendo a strappargliela, fu ucciso dai carnefici esasperati e feroci come cani rabbiosi.
Queste notizie si rilevano dall’unica fonte storica esistente, cioè l’epigrafe posta da papa Damaso sul suo sepolcro, riprese successivamente da altri studiosi e inserite nel ‘Martirologio Romano’ fissando la sua morte al 15 agosto del 257 d.CIl suo corpo fu dapprima sepolto insieme a papa Stefano nel Cimiterio Callisti sulla via Appia; secondo altri autori esso fu trasferito nella cosiddetta Cella Tricora in un sarcofago insieme a papa Zefirino.
Nel 767 papa Paolo I lo portò nella basilica di S. Silvestro in Capite insieme ad altri corpi di martiri; anche qui ebbe alcune traslazioni in cui l’ultima è del 1596 ove le reliquie furono poste sotto l’altare maggiore.
Il culto a S. Tarcisio riprese maggior vigore nell’800 in seguito alla pubblicazione del romanzo Fabiola di Wiseman (Londra, 1855) che rese attraente la figura del coraggioso adolescente.
Nel secolo scorso S. Tarcisio é stato scelto come Patrono dei Chierichetti, dei Paggi del SS.mo Sacramento, e, in questo secolo, degli Aspiranti minori della Gioventù Italiana di Azione Cattolica.
A Roma nel 1939 gli venne dedicata una chiesa al IV miglio, opera dell’architetto Rossi. Una sua statua, scolpita da A. Falguière, è conservata al Louvre di Parigi. In molte chiese di Roma vi sono quadri, statue, pale d’altare che lo raffigurano, infine una bella statua si trova nella chiesa di s. Lorenzo in Faenza.
Preghiera a San Tarcisio
Martire innocente e coraggioso,
San Tarcisio, con il tuo gesto d'amore
tu ci insegni come si dona la vita.
In unione con tutta la Chiesa
ti riconosciamo nella schiera dei martiri,
a termine con tutte le forze la missione
di confortare con l'Eucaristia
i fratelli nella fede incarcerati
"per il nome di Cristo".
La tua memoria sia di esempio
a noi che accettiamo di seguire
Cristo sulla via che porta
dalla sofferenza alla gloria,
dalla fede alla comunione eterna con il Padre.
San Tarcisio, intercedi per noi,
affinché vivendo nella fede della Chiesa,
che celebra l'Eucaristia,
meritiamo di sentire rivolte anche a noi
le parole di Gesù:
"Voi siete quelli che avete perseverato
con me nelle mie prove;
dove nulla ci potrà più separare
dall'amore di Dio”.
Amen.