2 teche con il legno
della S.Croce.
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frammenti rilevanti ed il “titulus” sono nella Basilica di S.Croce in Gerusalemme a Roma. La somma di tutte le reliquie della S.Croce esistenti formano solo un terzo di una croce romana.
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Per saperne di più vedi:
Testimoni del Golgota: Le reliquie della passione di Gesù di Hesemann Michael ed. Paoline
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1 teca
“Velo B.Vergine Maria”.
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Lembo del velo della Madonna. Nei secoli passati il velo che ricopriva la statua miracolosa della Madonna di Loreto veniva sostituito ogni anno quindi diviso in piccole parti. Moltissime parrocchie conservano questa reliquia, (considerata di 3 classe), che riporta alla Madre di Dio vissuta nella S.Casa.
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1 teca “S.Liberale”;
frammento osseo
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San Liberale, nato nel V secolo, educato alla fede da Eliodoro, primo vescovo di Altino E’ patrono della Diocesi di Treviso.
L’urna con la parte più importante delle ossa del santo sono conservate presso la cattedrale di Treviso.
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1 teca “Benedetto XI”;
Ex ind.
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Santo. Niccolò Boccasini, nato nel 1240, figlio di un'umile lavandaia trevigiana, entrò nell’ordine domenicano e divenne Papa.
Reliquia di 2 classe: proveniente da abiti indossati dal Santo.
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Frammento osseo di S.Lucia.
Reliquia del 1700 donata alla parrocchia nella festa di S.Lucia il 13-12-2007.
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A Venezia nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia è conservata l’urna con il corpo di Santa Lucia.
Altre reliquie della Santa si trovavano a Siracusa, recate nel 1556 da Eleonora Vega, che le ottenne a Roma dall’ambasciatore di Venezia, così pure avvenne per alcuni frammenti di braccio sinistro, recati ivi nel 1656 da Venezia, dal cappuccino Innocenzo da Caltagirone. Reliquie ancora sono possedute a Napoli, Roma, Milano, Verona, Padova, Montegalda di Vicenza e a Venezia stessa, nelle chiese di S. Giorgio Maggiore, dei SS. Apostoli, dei Gesuiti, dei Carmini. All’estero sono documentate a Lisbona nel 1587, con una reliquia ricevuta da Venezia; in chiese del Belgio nel 1676; a Nantes in Francia, nel 1667.
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I santi normalmente generano altri santi e la vicinanza alle loro persone, oppure soltanto alle loro orme, è sempre salutare: depura ed eleva la mente, apre il cuore all’amore verso Dio e i fratelli. La santità semina gioia e speranza, risponde alla sete di felicità che gli uomini, anche oggi, avvertono.
Benedetto XVI -
UDIENZA AL COLLEGIO DEI POSTULATORI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI , 17.12.2007
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